Tuesday 6 October 2015

DUGHDOVA'S DRESS



Alessia Delvecchio "Dughdova's dress"
computer art, print on gatorfoam, 100x100 cm, 2015
 
La civiltà persiana assimilò e fuse i caratteri delle varie culture orientali dando alle arti figurative un'impronta assiro-babilonese le cui linee nette e geometriche si ispirano alla natura ma l'assenza di volume e dimensione sintetizzano un rigido ritmo decorativo. Uomini e animali compongono raffinate forme geometriche in cui la simmetria fa da padrona nel gioco di specchi che popola la fantasia e il pensiero di una civiltà dedita alla contemplazione e alla riflessione filosofica. L'abbigliamento femminile e maschile non si differenzia, predomina la linea sciolta con eleganti panneggi. La kandis era una sopravveste di lana cucita e modellata con drappeggi simmetrici e maniche ampie a saio. Le anaxyrides erano le brache simili a calze portate dai guerrieri sotto la tunica. Il capo era coperto con tiare di forma tronco conica, arcuate verso l'alto. I cappelli erano portati a calotta contornati da alti cordoni intrecciati a spirale. I berretti erano a forma di cappuccio. Ai piedi si portavano delle babucce di cuoio morbido. Le barbe e i capelli erano molto curati, arricciati alla moda mesopotamica. I monili erano d'oro e venivano adoperati con sobrietà.