Saturday, 3 August 2002

I Quattro elementi in Pittura e Musica


sulla mostra-spettacolo "I Quattro Elementi"

Le atmosfere che Nicola Rosti regala alla platea durante l'ascolto del concerto-mostra "I quattro elementi" sono figlie di studiate traiettorie spirituali, fecondate dall'incrocio folgorante con la pittura di Alessia Delvecchio. La transizione da un elemento all'altro è scandita da passaggi emozionali intensi che segnano le orecchie e l'animo dello spettatore, condotto attraverso sonorità prima placide e serene, poi robuste e aggressive. L' "aria" si libera su note che hanno la maestosa potenza della musica classica, mentre il "fuoco" si esprime in una vibrante interpretazione ricca di pathos. Ed ogni quadro è accompagnato da effetti sonori mirati, che colgono nel segno. Così, il percorso ideale che conduce lo spettatore attraverso i quattro elementi (acqua, aria, terra, fuoco) diventa un'esperienza sensoriale totale: il suono sposa la pennellata, la musica vive dentro la pittura...

Francesco Incognito
BLUARTES, Recensione, 2003



Nicola Rosti

Nicola Rosti è un giovane e promettente musicista che unisce ad un solido background musicale una forte preparazione culturale, indispensabile per muoversi in un ambito come quello della musica di ricerca o per installazioni. La cura del suono, la manipolazione delle fonti sonore e la ricerca di una forma non convenzionale sono i tratti distintivi di un lavoro che pur muovendo da un territorio già molte volte battuto non ha nulla di pretenzioso, ma vuole essere semplicemente il risultato di un approccio personale e coerente. L'arredamento sonoro è ispirato più da elementi extramusicali (letture, visioni, storia delle idee) che da componenti musicali.
L'idea della mostra interattiva, una sorta di visione-ascolto sincronico è interessante e testimonia la volontà di superare schemi e barriere tradizionali che guida lo spettatore attraverso un percorso ideale.

Andrea Felli 
FARMHOUSE, Recensione, 2003



Alessia Delvecchio

Gli ultimi lavori di Alessia Delvecchio (il ciclo sui quattro elementi) sono scaturiti da un lungo periodo di incubazione vissuto al fianco di un altro artista, il musicista Nicola Rosti. Dalla collaborazione tra i due è nata l'idea di uno spettacolo, una sorta di happening in cui le note facessero da scenografia e colonna sonora ai quadri, sviluppando con questi ultimi una perfetta simbiosi, che sembra di fatto renderli inscindibili. La musica e la pittura diventano protagonisti insieme. Come danzatrici in un teatro di sogno, i quadri della Delvecchio seguono le melodie di Rosti, producendo incantesimi ogni volta diversi. Ogni elemento ha il proprio colore, suono, profumo.
Così, la ricerca sui quattro elementi (acqua, aria, terra, fuoco) diventa, attraverso nature morte, corpi assorti, sguardi incerti di girasoli abbracciati, una riscoperta della vita. La vita nella sua più alta forma, quella di natura sublimata e per questo densa, ultima ed essenziale. Qualcosa che vive innanzitutto dentro l'uomo, e che pulsa nelle cose di tutti i giorni: un filo d'erba, un corpo, uno specchio d'acqua, una cascata. Ogni goccia è un tocco di colore, una pennellata meditata e profonda.
I tempi lunghi di questa pittura conducono gli occhi di chi la guarda a compenetrarsi in essa fino a raggiungere la stessa intensità e unicità. Una bellezza pura si sprigiona da ogni singolo quadro, e intorno ad ogni pigmento si scorgono gli sforzi di un lavoro mentale e umano di grande spessore.

Francesco Incognito
BLUARTES, Recensione, 2003



Alessia Delvecchio

La obra de esta joven pintora de Rimini, Alessia Delvecchio, muestra una sensibilidad y una dulzura impresionantes. Sus formas son suaves, casi etèreas y de un realismo impresionante, parece que se puede tocar el arte que circula entre sus sujetos.
Su formaciòn artistica es extensa, ha realizado estudios en la Academia de Dibujo de Rimini y se ha diplomado en la Academia de Bellas Artes de Bolonia con menciòn especial.
Ha organizado diferentes exposiciones en Italia pero es seguramente su proyecto sobre los Cuatro Elementos, en el que se unen en perfecta comuniòn mùsica y pintura, el espectàculo mas ambicioso que nos propone la artista en colaboraciòn con el mùsico Nicola Rosti. Actualmente, siempre trabajando con el mùsico de San Marino, està preparando una exposiciòn cuyo tema principal serà el amor.
Seguramente esta cooperaciòn con Rosti,es gracias a la cual Delvecchio ha enriquecido notablemente su producciòn, a travès de las evocadoras composiciones del autor, la pintora ha encontrado la inspiraciòn para reflejar todo un universo interior y una lectura espiritual e intimista de las emociones màs profundas.
Sus sujetos, humanos o naturales,desnudos femeninos, flores, hojas, troncos, laten de vida, son la clave psicològica para descubrir un mundo de intensidad y espiritualiad interior, de belleza pura y serena.
Su pincelada es de estampa clàsica, fiel a la forma y al dibujo,con un conocimiento tècnico asombroso aunque siempre se intuye en su obra la voluntad de experimentar y de osar.
El alma a travès de la mùsica, la esencia de la persona a travès de la pintura; es el resultado de este gran proyecto en el que se descubre todo un gran esfuerzo mental y humano por parte de los autores.

Elvira Rilova Nunez
BLUARTES, Recensione, 2003




I Quattro Elementi in Pittura e Musica

Con la mostra “I quattro elementi in pittura e musica” gli autori cercano di raggiungere e dar voce ad una struttura originaria che riguarda non solamente il mondo fisico e la sfera del visibile, ma l'intera costituzione umana nei suoi legami fra il fisico, l'animico e lo spirituale. Da Ippocrate, fino a Jung e Rudolf Steiner i quattro elementi rappresentano la struttura che investe l'umano e la sua esperienza, vale a dire la forma ed il contenuto della sua peculiare esperienza esistenziale. Le relazioni ai temperamenti - malinconico, flemmatico, sanguinico e collerico - con le funzioni psichiche junghiane ed i corpi costitutivi messi in chiaro da Steiner e l'Antroposofia, rappresentano di fatto un continuum, un filo rosso che attraversa senza eccezioni l'intero corso della nostra indagine sull'uomo, sebbene spesso in modo inconsapevole.  L'esperienza artistica che qui vogliamo proporre intende dunque dar voce e figura alla significazione diretta dei suoi autori nei riguardi di questi contenuti, una esperienza  resa viva proprio dall'immediatezza di quest'accesso e che non può in nessun caso essere omessa dal discorso artistico, pena la riduzione di quest'ultimo a mero esercizio di stile; non può esulare cioè dal discorso dei suoi autori, sebbene questo discorso sia molto spesso il discorso dell'Altro. Le tematiche naturalistiche che qui abbiamo presentato sono un velo dipinto e intessuto di immaginazioni sonore; esse vogliono condurre lo spettatore al presentimento di una risonanza fra questi contenuti e la propria realtà interna, richiamando alla memoria il tema fondamentale del suo esistere, che è il suo esserci e come tale il suo esser costituito come essere progettante il mondo e la sua esperienza. Questo, appunto, in diretta correlazione con le tematiche che qui abbiamo proposto. 

Nicola Rosti
COMUNE DI NAPOLI, Comunicato Stampa, Marzo 2011




I Quattro Elementi in Pittura e Musica


L’evento artistico de “I Quattro Elementi in Pittura e Musica” a cura di Nicola Rosti, è ospitato alla “Sala della Loggia” del Castel Nuovo fino al 26 Marzo.
Nato grazie a una collaborazione tra il Patrocinato dal Comune di Napoli con l’Associazione di Promozione Sociale “Archetipo” e lo Studio di Registrazione e Produzione Musicale “Studio Picasso”, la mostra presenta opere pittoriche di Alessia Delvecchio congiunte a musiche di Nicola Rosti.
Gli autori vogliono dar voce la struttura originaria non solo del mondo fisico ma anche e soprattutto dell’intera costituzione umana con i suoi legami fra il fisico e lo spirituale.
I quattro elementi sono la struttura che più rappresenta l’umano e la sua esperienza: la forma ed il contenuto della sua esistenza.
Il filo rosso che attraversa senza eccezioni l’intero corso di questa indagine sull’uomo, sebbene spesso in modo inconsapevole è rappresentato dalle relazioni, delle funzioni e della  psiche con il corpo.
Non un esercizio di stile ma viva esperienza artistica in cui le tematiche naturalistiche sono un velo intessuto di immaginazioni sonore che conducono lo spettatore a percepire una risonanza fra i contenuti e la propria interiorità, richiamando alla memoria momenti del proprio esistere.
Un invito all’ascolto, della muscica, dell’arte. Di se stessi.


Flavia de Palma
La Campania giovane, recensione, Marzo 2011