«10Gli si avvicinarono
allora i discepoli e gli dissero: "Perché parli loro in parabole?".
11Egli rispose:
"Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro
non è dato. 12Così a chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a
chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 13Per questo parlo loro
in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non
comprendono. »
(Matteo 13,10-13)
(Matthew 13,10-13)
Prefazione
Preface
In questo ciclo di opere sono rappresentati dei mondi
alternativi alla realtà, o meglio dei mondi che vogliono rivelare il vero
significato delle cose che si nascondono dietro il mondo reale.
Come viene spiegato in Matteo 13,10-13, il
Signore ci parla attraverso delle parabole, o metafore, poi sta alla nostra
volontà di apprendere e giudicare il riuscire a comprenderle. Molti credono di
non poter "dialogare con il divino" e quindi hanno perso la capacità
di credere in lui. In realtà Dio parla continuamente con noi, ma oggi molti
hanno perso la facoltà di vederlo e di sentirlo. Poter spiegare il modo con cui
Egli parla con noi non è semplicissimo. Lo stesso Jung chiama "principio
di individuazione", l'Io, associandolo alla figura del Cristo che vive fuori
ma anche dentro di noi. Per tale motivo possiamo riconoscere di essere noi
stessi esseri divini e quindi di avere la capacità inconscia di parlare con
lui. A tale scopo ho suddiviso le opere che ho realizzato in due categorie:
First Universe (Primo Universo) e Symbols (Simboli). Nella prima categoria sono
racchiuse quelle opere che rappresentano la concezione del creato secondo il
pensare filosofico del mondo greco da Pitagora a Platone. Nella seconda
categoria invece sono rappresentate le opere che rappresentano quei simboli,
quelle metafore in cui sono celati i concetti del mondo spirituale. Gli stessi
simboli od archetipi che secondo Jung fanno parte del nostro inconscio
collettivo.
In this
cycle of works are represented of the worlds alternative to reality, or rather
of the worlds that want to reveal the true meaning of the things that hide
behind the real world.
As explained
in Matthew 13: 10-13, the Lord speaks to us through parables or metaphors, so
it is up to our will of learn and to judge the ability to understand them. Many
believe they cannot "dialogue with the divine" and therefore have
lost the ability to believe in him. In reality God speaks continuously with us,
but today many have lost the faculty to see it and to feel it. Being able to
explain the way He talks to us is not easy. Jung himself calls "principle
of individuation", the Ego, associating it with the figure of Christ who
lives outside but also within us. For this reason we can recognize that we
ourselves are divine beings and therefore have the unconscious capacity to
speak with him. To this end, I divided the artworks I created into two
categories: First Universe and Symbols. In the first category are those artworks that
represent the conception of the universe according to the philosophical
thinking of the Greek world from Pythagoras to Plato. In the second category
instead are represented the artworks that represent those symbols, those
metaphors in which the concepts of the spiritual world are hidden. The same
symbols or archetypes that according to Jung are part of our collective
unconscious.
«In prima, che fuoco, terra, acqua, aria, siano corpi, ciò manifesto è
ad ogni uomo. E ogni specie di corpo ha profondità; e ogni profondità poi dee
avere il piano; e un diritto piano è fatto di triangoli. ...»
«Il triangolo poi da’ due lati uguali generò cosí il quarto corpo:
ripetendo sé quattro volte, e i diritti angoli suoi appuntando nel centro, ebbe
fatto un tetragono equilatero; e, commessi poi insieme sei cotali tetragoni,
fatti sono otto solidi angoli, ciascuno dei quali composto è di tre piani angoli
e diritti: e cosí è nata una figura di corpo, che è il cubo, il quale ha sei
piane basi tetragone e equilatere. Rimanendo ancora una forma di composizione,
che è la quinta, di quella si fu giovato Iddio per lo disegno dell’universo.»
«And now I will explain to you
the generation of the world by a method with which your scientific training
will have made you familiar. Fire, air, earth, and water are bodies and therefore
solids, and solids are contained in planes, and plane rectilinear figures are
made up of triangles. ...
»
«From the triangle of which the
hypotenuse is twice the lesser side the three first regular solids are
formed—first, the equilateral pyramid or tetrahedron; secondly, the octahedron;
thirdly, the icosahedron; and from the isosceles triangle is formed the cube. And there
is a fifth figure, the dodecahedron—this God used as a model for the twelvefold
division of the Zodiac.»
First Universe
Il concetto di creazione del
mondo ci conduce a far affiorare alla nostra mente l'immagine del gesto
creativo di Dio in Genesi o di tutte le immagini che riconducono alla nascita
dell'universo che accomunano le varie culture, come il principio del Caos nella
Teogonia di Esiodo o l'uovo cosmico nella cosmogonia induista. Queste riportano
a qualcosa di indeterminato che col tempo e l'intervento di un Dio ha preso
pian piano forma. Similmente alla creazione della pietra filosofale, l'universo
ai primordi era qualcosa di oscuro e indeterminato che attraverso vari processi
è divenuto quel che è oggi. Si può così concludere che l'opera alchemica
ricalca in qualche modo la creazione della grande opera di Dio e questo operare
è l'atto della creazione artistica. Nelle opere "Creation of the First Universe", "Liberation I", "Liberation II", "Squish", "Squash", "The Seven
Solar Spirits" l'artista
ha voluto rappresentare il concetto della
creazione del mondo attraverso la lotta tra la luce e la tenebra. Le forme
prendono vita dal caos. Ciò che conta nell'opera è il gesto, libero, quasi
casuale, come sembra operare Dio.
Le opere che rappresentano i
cinque elementi descrivono la concezione del mondo secondo Platone. Per gli
antichi greci gli elementi che costituivano
il nostro universo erano: Fuoco, Terra, Aria, Acqua e l'Etere. Già
percepiti secondo dei solidi perfetti nel mondo greco e poi ripresi da Leonardo
nel mondo rinascimentale. I colori usati per
fare queste opere sono stati scelti per il loro legame alchemico con gli
elementi. In antichità i colori principali erano quattro ed erano legati alle
fasi alchemiche: Nigredo, Albedo, Citrinitas, e Rubedo (Il nero, il bianco, il
giallo e il rosso). Qui il magenta è il colore usato per il fuoco, il nero è
usato per la terra, il giallo per l'aria, il bianco per l'acqua e tutti questi
quattro colori sono usati per il quinto elemento, l'etere. Ne "The Five Elements" del filo di cotone colorato è stato cucito a
mano su carta.
"Fire-Rubedo",
"Earth-Nigredo", "Air-Citrinitas", "Water-Albedo", "5th Element-Aether", sono stati realizzati con il
pannolenci applicato su tela, sfruttando una tecnica moderna adoperata nei
lavori futuristi di Depero, per rendere queste opere attuali. Le stesse opere
sono state realizzate anche in pittura digitale stampate su pannelli
in gatorfoam e di ogni elemento è stata realizzata una scultura in legno
ricoperta in pannolenci.
The concept of creation of the world bring us to our mind the image of
the creative gesture of God in Genesis or of all the images that lead back to
the birth of the universe that the various cultures share, like the principle
of Chaos in the Theogony of Hesiod or the cosmic egg in the Hindu cosmogony. These
lead to something indeterminate that over time and with the intervention of a
God has gradually taken shape. Similar to the creation of the philosopher's
stone, the universe at the beginning was something obscure and indeterminate
that through various processes has become what it is today. It can thus be
concluded that the alchemical work somehow follows the creation of the great
work of God and this work is the act of artistic creation. In the works "Creation of the First Universe", "Liberation I", "Liberation
II", "Squish",
"Squash", "The Seven Solar Spirits" the
artist wanted to represent the concept of the creation of the world through the
struggle between light and darkness. The shapes come to life from chaos. What
counts in the artwork is the gesture, free, almost casual, as God seems to
work.
The works that represent the five elements describe the concept of the
world according to Plato.
For the ancient Greeks the elements that made up our universe were:
Fire, Earth, Air, Water and Aether. Already perceived according to perfect
solids in the Greek world and then taken up by Leonardo in the Renaissance
world. The colours
used to make these works were chosen for their alchemical link with the
elements. In ancient times there were four main colours and they were related
to the alchemical phases: Nigredo, Albedo, Citrinitas, and Rubedo (black,
white, yellow and red). Here magenta is the colour used for fire, black is used
for the earth, yellow for air, white for water and all these four colours are
used for the fifth element, the aether. In "The Five Elements" some coloured cotton thread was hand-sewn
on paper. "Fire-Rubedo", "Earth-Nigredo", "Air-Citrinitas", "Water-Albedo", "5th Element-Aether", were made
with soft-felt applied on canvas, using a modern technique used in the futurist
works of Depero, to make these works current. The same works were also made in
digital painting printed on gatorfoam foam board and a wooden sculpture covered
in soft-felt was made of each element.
Musica
universalis
Tutte le cose che si conoscono hanno numero, poiché senza il numero
sarebbe impossibile pensare né conoscere alcunché. Per i pitagorici la natura
segue una logica fondamentale, razionale, bella e gli esseri umani creano in
accordo con essa, non solo ad un livello intellettuale, scoprendola e
comprendendola, ma anche sensibile dove possono percepirla attraverso l'udito
nella musica. Quando i pitagorici scoprirono i rapporti matematici alla base
dell'armonia musicale, si affermò la convinzione che nei numeri ci fosse un
potere, il potere stesso che aveva creato l'universo. I numeri erano la chiave
per arrivare al sapere, ad innalzare la propria anima ad un piano più alto di
immortalità, fino ad unirsi col divino.
Durante la rivoluzione scientifica furono eseguiti esperimenti per dimostrare
i diversi tipi di vibrazione di una superficie meccanica di forma
regolare od irregolare da Galileo
Galilei e Robert Hooke. Solo nel
1787 furono sistematicamente coltivati e perfezionati da E. F. F. Chladni, in cui ottenne delle
figure geometriche che cambiavano a seconda delle vibrazioni esercitate con
l'archetto da violino su una superficie cosparsa di sabbia. Nel 1827 fu
inventato il Caleidofono da Sir
Charles Wheatstone, un congegno formato da un'asticella
che viene colpita e toccata con l'archetto da violino per rendere le vibrazioni
sonore di un corpo visibili agli occhi unendo gli studi di
ottica alla musica. Successivamente, nel 1844, fece seguito l'Armonografo di Hugh Blackburn, uno strumento che utilizza
due o tre pendoli per realizzare curve che possono essere messe in relazione
con le frequenze delle onde sonore prodotte da strumenti musicali. L'Armonografo
a due pendoli traccia le famose figure di Lissajous, che erano immagini
proiettate su uno schermo nero, create dalla vibrazione di un diapason colpito
da un raggio di luce.
Gli intervalli musicali producono delle vibrazioni che si possono
finalmente vedere in figure geometriche che sono l'immagine della perfezione
dell'universo così confermando la teoria pitagorica in cui tutto è accordato in
modo musicale.
Le opere in cui sono
fotografate le biglie "Musica
universalis", "Music
of the Spheres", riprendono il concetto di musica universale o
musica delle sfere espresso nella filosofia di Pitagora secondo cui l'intero
universo è espressione musicale e quindi un sistema complesso di proporzioni
numeriche. I corpi celesti si muovono producendo una musica che solo Pitagora
riusciva a sentire. Grazie a questa sua dote egli riuscì a concepire
matematicamente gli intervalli musicali e a costruire i primi strumenti a corda
che introdussero la scala musicale. Questa serie di opere procede assumendo il
nome che allude all'indicazione di tempo nella notazione musicale, così avremo
"Grave" che si riferisce ad
un tempo di esecuzione lento e solenne. "Allegretto" allude ad un tempo fra allegro e moderato. "Larghissimo" si riferisce ad un
tempo molto lento. "Lento"
allude ad un tempo solenne e lento. "Marcia
moderato" si riferisce ad un tempo moderato nella maniera di una
marcia. Il termine "Sol" allude sia alla nota musicale
che all'astro solare. Il termine "Vivo"
allude all'indicazione di tempo nella notazione musicale che si riferisce ad un
tempo piuttosto veloce o veloce. "Vivace"
si riferisce ad un tempo leggermente veloce. Infine il titolo "Vivacissimo" si riferisce ad un
tempo molto vivo.
All the things that are known have number, because without the number it
would be impossible to think or know anything. For the Pythagoreans nature
follows a fundamental, rational, beautiful logic and human beings create in
accordance with it, not only at an intellectual level, discovering and
understanding it, but also sensitive where they can perceive it through hearing
in music. When the Pythagoreans discovered the mathematical relationships at
the base of musical harmony, the conviction was established that in the number
there was a power, the very power that had created the universe. Numbers were
the key to getting to know, to raise one's soul to a higher level of
immortality, to the point of uniting oneself with the divine.
During the scientific revolution experiments were performed to
demonstrate the different types of vibration of a regular or irregular shaped
mechanical surface by Galileo Galilei and Robert Hooke. Only in 1787 they were systematically
cultivated and perfected by E. F. F. Chladni, in which he obtained geometric
figures that changed according to the vibrations exercised with the violin bow
on a surface sprinkled with sand. In 1827 the Caleidophone was invented by Sir
Charles Wheatstone, a device made up of a rod that is struck and touched with
the violin bow to make the sound vibrations of a body visible to the eyes by
combining optical studies with music. Later, in 1844, followed the Harmonograph
of Hugh Blackburn, an instrument that uses two or three pendulums to make
curves that can be related to the frequencies of sound waves produced by
musical instruments. The two
pendulum harmonograph traces the famous figures of Lissajous, which were images
projected on a black screen, created by the vibration of a tuning fork struck
by a ray of light.
The musical intervals produce vibrations that can finally be seen in
geometric figures that are the image of the perfection of the universe thus
confirming the Pythagorean theory in which everything is tuned in a musical
way.
The works in which the marbles are photographed titled "Musica universalis" and "Music of the Spheres", take up the
concept of universal music or music of the spheres expressed in the philosophy
of Pythagoras according to which the whole universe is musical expression and
therefore a complex system of numerical proportions. The celestial bodies move
producing a music that only Pythagoras could hear. Thanks to this talent he was
able to conceive the musical intervals mathematically and to build the first
stringed instruments that introduced the musical scale.
This series of works proceeds by assuming the name that alludes to the
indication of time in musical notation, so we will have "Grave" refers to a slow and solemn
execution tempo.
"Allegretto" alludes
to a time between allegro and moderato. "Larghissimo" refers to a very slow time. "Lento"
alludes to a solemn and slow tempo. "Marcia
moderato" refers to a moderate tempo in the manner of a march. The
term "Sol" refers both to
the musical note G and to the solar star. The term "Vivo" alludes to the indication of time in musical notation
and refers to a rather fast or fast tempo. "Vivace" alludes to a slightly faster tempo. Infine il titolo
"Vivacissimo" refers to a
very lively tempo.
Il Mondo
delle Idee
The Theory of
Ideas
Secondo Platone l'idea è
qualcosa che si risveglia quando percepiamo gli oggetti sensibili, in essi vive
il ricordo delle idee dell'iperuranio, il mondo delle idee. Ogni oggetto
sensibile anche il più bello, non coincide mai con l'idea della bellezza nella
sua perfezione ed immutabilità. L'idea di bellezza ad esempio è un modello, un
archetipo di base che possiamo usare per denominare come belli certi oggetti e
non altri. L'idea è un "universale", quindi tutti i casi in cui si
reputa bella una cosa sono solo casi particolari, non sono la bellezza. Tutti
gli oggetti sensibili sono soggetti a mutamento, al divenire e solo le idee
sono sempre se stesse e immutabili. L'idea di per se stessa è autonoma e non
necessita di un oggetto sensibile corrispondente per essere pensata.
Le cose imitano le idee, due
oggetti si assomigliano perché partecipano della stessa idea. L'idea è il
modello, l'archetipo imitato dalle cose per tendere al bene, al loro fine.
Anche se esistono tante cose della stessa specie, l'idea di tutte è una sola.
Nelle opere che si ispirano
agli archetipi l'artista ha voluto esprimere il concetto di archetipo come principio primo, il primo
elemento, il modello preesistente della realtà. Ha creato delle forme
concettuali di come immagina gli archetipi in resina colorata ad acrilico e
foglia in argento (Archetype I - X) od in oro (Archetype XI-XXII).
Fotografandoli in uno spazio irreale ha accentuato il loro luogo metafisico di
residenza, dando origine ad un penetrante effetto onirico di chiaroscuro.
According to Plato, the idea is something that awakens when we perceive
sensitive objects, in them lives the memory of the ideas of hyperuranium, the
world of ideas. Every sensitive object, even the most beautiful, never
coincides with the idea of beauty in its perfection and immutability. The
idea of beauty, for example, is a model, a basic archetype that we can use to
name certain objects as beautiful and not others. The idea is a "universal",
so all the cases in which it is considered beautiful one thing are only special
cases, they are not the beauty. All sensitive objects are subject to change, to
becoming and only ideas are always themselves and immutable. The idea of
itself is autonomous and does not require a corresponding sensible object to
be conceived. Things imitate ideas, two objects resemble each other because
they share the same idea. The idea is the model, the archetype imitated by
things to tend to the good, to their purpose. Although there are so many things
of the same kind, the idea of all is one.
In the artworks inspired by
archetypes, the artist wanted to express the concept of archetype as the first
principle, the first element, the pre-existing model of reality. She created
some conceptual forms of how she imagines the archetypes in resin painted with
acrylic colours and silver leaf (Archetype I - X) or gold leaf (Archetype
XI-XXII). Photographing them in an unreal space, she accentuated their
metaphysical place of residence, giving rise to a penetrating dreamlike effect
of chiaroscuro.
The Great Architect
Secondo Platone il padre e la madre del mondo sensibile
sono il mondo delle idee e la materia. Le idee si calano nella materia grazie
ad un Demiurgo, l'artigiano divino. Egli è colui che contemplando le idee, le
usa come modello per plasmare la materia. Il mondo sensibile è un'immagine
temporale del mondo delle idee. Plasmando nella materia il Demiurgo arriva a
generare tutta la realtà e la prima cosa che crea sono i quattro solidi
geometrici fondamentali, i solidi regolari, che realizza partendo da un
triangolo rettangolo isoscele. Ricombinando il triangolo egli ottiene il cubo,
l'ottaedro, il tetraedro e l'icosaedro che rappresentano i quattro elementi:
terra, aria, fuoco, acqua.
According to
Plato, the father and mother of the sensible world are the world of ideas and
matter. Ideas enter into the matter thanks to a Demiurge, the divine craftsman.
He is the one who, contemplating ideas, uses them as a model to mould matter. The sensible world is a
temporal image of the world of ideas.
By moulding
into matter the Demiurge arrives at generating all reality and the first thing he
creates are the four fundamental geometric solids, the regular solids, which he
realizes starting from an isosceles right triangle. Recombining the triangle he
gets the cube, the octahedron, the tetrahedron and the icosahedron that
represent the four elements: earth, air, fire, water.
Sinossi
Synopsis
Un giocoliere, un artista di strada lancia per aria delle palline, è
una figura che vediamo spesso, ammiriamo la sua abilità, i movimenti che riesce
ad eseguire con precisione. In questo contesto egli diventa l'Architetto e ciò
che muove, divengono gli elementi che costituiscono noi e il nostro mondo. Ma
come li muove? Essi si muovono in Armonia. Per i Pitagorici i solidi regolari
iscrivibili nella sfera erano cinque: il tetraedro, l'esaedro, l'ottaedro,
l'icosaedro e il dodecaedro quello più vicino ad una sfera. Secondo Platone
ognuno di questi può essere conseguentemente associato ad un elemento della
natura: il fuoco, la terra, l'aria, l'acqua e l'etere. Stando al filosofo
persino la nostra anima era il risultato della perfetta armonia di questi
elementi.
I vari elementi vengono introdotti uno alla volta con un movimento
euritmico seguendo l'andamento vocalico: A, E, I, O, U. Accompagnati da
vocalizzi intonati sulla scala pentatonica: MI, RE, SI, LA, SOL. Questi suoni
primordiali escono fuori dal caos del rumore di fondo.
Nell'azione che precede il finale, l'architetto crea un'armonia di
movimenti introducendo tutti gli elementi insieme.
Il suo volto rimane celato, e i fermi immagine in bianco e nero
ricordano il mondo in formazione delle idee, mentre il ritorno al colore
rappresenta il mondo reale in movimento.
Il principio pitagorico dell'Illimitato e del Limitato si fondono
nell'Armonia Universale esemplificando il principio organizzativo primordiale
dell'universo. Tutte le cose che si conoscono hanno numero, poiché senza il
numero sarebbe impossibile pensare né conoscere alcunché. Perciò per armonia si
intendeva la relazione che interviene tra la matematica e la musica. Gli
intervalli che furono considerati più armonici erano quelli di ottava, quarta e
quinta: 2:1, 3:2, 4:3.
Nell'ultima parte del filmato si mettono in relazione i numeri che
formano gli intervalli 1, 2, 3, 4 con la progressione da punto, a linea, a
superficie, a solido. Questa progressione simboleggia la nascita del mondo
materiale. Il punto muovendosi forma una linea, la linea muovendosi forma una
superficie e la superficie muovendosi forma un solido. E' il progetto del mondo
in divenire.
In questo caso la successione dei solidi associati agli elementi fuoco,
terra, aria, acqua ed etere è rappresentata a ritroso per simulare il mondo
delle idee come dal precetto pitagorico e la fine non allude che ad un nuovo
ritorno.
A juggler, a street
artist who throws and catches a number of balls in the air one after another,
is a figure that we often see, we admire his skills, the movements he manages
to perform with precision. In this context he becomes the Great Architect and
what he moves become the elements that make up us and our world.
But how does he move
them? They move in Harmony. For the Pythagoreans the regular solids inscribed
in the sphere were five: the tetrahedron, the hexahedron, the octahedron, the
icosahedron and the dodecahedron, the one closest to a sphere. According to Plato each of these can be
consequently associated with an element of nature: fire, earth, air, water and
ether. As reported by the philosopher even our soul was the result of the
perfect harmony of these elements.
The various elements are introduced one at a time with a eurhythmic
movement following the vocalic progression: A, E, I, O, U. These are accompanied by voiced
vocalizations on the pentatonic scale: E (MI), D (RE), B (SI), A (LA), G (SOL).
These
primordial sounds come out of the chaos of background noise.
In the action that precedes
the end, the architect creates a harmony of movements by introducing all the
elements together.
His face remains hidden, and
still images in black and white recall the world of ideas in formation, while
the return to color represents the real world in motion.
The Pythagorean principles
of the Unlimited and the Limited merge into the Universal Harmony, exemplifying
the primordial organizing principle of the universe. All things that are known are made up of numbers because without numbers it
would be impossible to think or know anything. Therefore harmony meant the
relationship between mathematics and music. The intervals that were considered
more harmonious were those of the eighth, fourth and fifth: 2: 1, 3: 2, 4: 3.
In the last part of the
video, the numbers that make the intervals 1, 2, 3, 4 are related to the
progression from point to line, to surface, to solid. This progression
symbolizes the birth of the material world. The point moves forming a line, the
line moves forming a surface and the surface moves forming a solid. It is the project of the world in
evolution.
In this case, the
sequence of solids associated with the elements of fire, earth, air, water, and
ether are represented in reverse order to simulate the world of the ideas as
from the Pythagorean precept and the end is none other than a new return.
Symbols
Quando
dalle profondità dell’anima
lo
Spirito si volge all’essere cosmico
e
dalle altezze spaziali fluisce la bellezza,
allora
dalle celesti lontananze
la
forza di vita penetra nei corpi umani
e
con azione potente congiunge
l’entità
dello Spirito all’essere umano.
R.
Steiner, Il calendario dell'anima
When from the inner Soul-depths
The Spirit turns to Universal Life
And Beauty wells from far off
spaces,
Then draws from Heaven's distance
The Life-force into human bodies,
And binds with powerful working
The Spirit's Being with the life of
Man.
R. Steiner, Calendar of the soul
Verso il
mondo spirituale
Towards the spiritual world
I simboli ci sono stati dati,
come viene anche detto nella Bibbia, per stabilire una relazione tra il mondo
sensibile e il mondo sovrasensibile. Come viene spiegato dal Cristo ai
discepoli, egli si rivolge agli uomini in parabole, cioè attraverso un
linguaggio simbolico, perché questi non sono in grado di capirlo altrimenti. Quando
Platone nel Menone assegna allo schiavo una dimostrazione di geometria per provare
la teoria della reminescenza, l'intero processo assunto diventa un
simbolo per esprimere un concetto sovrasensibile. Nel linguaggio artistico il
simbolo è intriso nell'opera d'arte che vuole esprimere un concetto
sovrasensibile attraverso un'immagine sensibile. In questo caso l'artista vuole
anche spiegare che tutto il mondo che ci circonda è un simbolo ed ogni sua
parte è essenza spirituale materializzata.
In questa sezione l'artista crea "The
first navigation" (La prima navigazione), riferendosi al concetto di
Platone che esprime la conoscenza del mondo sensibile. Qui viene rappresentata
come una barca che naviga in una tazza di ceramica. La conoscenza del mondo
sensibile non è adatta a spiegare i problemi dell'anima, così Platone introduce
"la seconda navigazione", "The second navigation", quella
portata dal ragionamento che conduce alla conoscenza del mondo soprasensibile.
Qui viene rappresentata con una barca in un bicchiere di vetro che
"riflette" se stessa nell'acqua. La seconda navigazione è molto più
faticosa e impegnativa perché si attua con la forza del puro pensiero.
The symbols have been given to us, as it is also said in the Bible, to
establish a relationship between the sensible world and the supersensible
world. As Christ
explains to the disciples, he addresses himself to men in parables, that is,
through a symbolic language, because they are not able to understand him
otherwise. When Plato in the Menone assigns to the slave a demonstration of
geometry to prove the theory of reminiscence, the entire process assumed
becomes a symbol to express a supersensible concept. In artistic language the
symbol is inserted in a work of art that wants to express a supersensitive concept
through a sensitive image. In this case the artist also wants to explain that
the whole world around us is a symbol and every part of it is a materialized
spiritual essence. In this section the artist creates "The first
navigation", referring to the concept of Plato that expresses the
knowledge of the sensible world. Here it is represented as a boat that
navigates in a ceramic cup. The knowledge of the sensible world is not suitable
to explain the problems of the soul, so Plato introduces "The second
navigation", the one brought by the reasoning that leads to the knowledge
of the supersensible world. Here it is represented with a boat in a glass that
"reflects" itself in the water. The second navigation is much more
difficult and demanding because it is carried out with the power of pure
thought.
Prigioni dell'anima
Prisons of the soul
Nelle opere successive intitolate "Butterflies"
(farfalle) e "Frogs" (rane) l'artista fotografa
delle farfalle e delle rane di carta puntate con degli spilli proprio come fa
l'entomologo quando crea una catalogazione di insetti. Questi lavori rappresentano la prigione
dell'anima umana. La farfalla passa la metà della propria vita come bruco prima
di diventare farfalla. La farfalla simboleggia la psiche, l'anima umana. Come
l'uomo passa metà della propria vita camminando, così fa il bruco, prima di
diventare farfalla e librarsi in volo. Allo stesso modo la rana passa la metà
della propria vita come girino prima di diventare rana. Anche l'uomo deve
mutare la propria anima per farla diventare come quella di un angelo. All'uomo
solitamente non piace il cambiamento, preferisce la stabilità, lo spillo
conficcato nell'anima sta a simboleggiare questa mancanza di volontà nel non
voler cambiare dell'uomo. Per fare questi lavori è stata raccolta carta di ogni
tipo: carta per appunti, di giornale, di fumetti, da pacchi e di volantini
pubblicitari. "Prison of the metamorphosis" (La prigione della
metamorfosi), "Prison of the soul I", "Prison of the soul
II" (La prigione dell'anima I e II) simboleggiano sempre l'anima umana
intrappolata nel mondo materiale e la mancanza da parte dell'uomo di volontà
nel voler mutare la propria anima per
evolversi.
In the artworks entitled "Butterflies" and "Frogs"
the artist photographs paper butterflies and paper frogs planted with pins just
as the entomologist does when he catalogs insects. These
works represent the prison of the human soul. The butterfly passes half
of her life as a caterpillar before she becomes a butterfly. The butterfly
symbolizes the psyche, the human soul. As a man passes
half of his life walking, so does the caterpillar, before becoming a
butterfly and hovering in flight. Similarly the frog passes half of its life as
a tadpole before it becomes a frog. Man must also change his soul to make it
become like an angel. Usually people do not like change, prefer stability, the pin planted in the soul is symbolizing this lack of man's
will in not wanting to change. To do this work all kinds of paper were collected: notebooks, newspapers, comics, parcels, flyers, and receipt. "Prison
of the metamorphosis", "Prison of the soul I" and "Prison
of the soul II" always symbolize the human soul trapped in the material
world and the lack of willpower in wanting to change one's soul to evolve.
Il destino dell'umanità
The destiny of humanity
"The Fates", "Lachesis", "Clotho",
"Atropos" sono fotografie di lavori a maglia che rappresentano dei
simboli antichi. I mestieri che
implicano l'arte del filare come l'uncinetto, i lavori a maglia, la tessitura,
il telaio e così via, simulano all'atto pratico il volere delle Parche, le tre
divinità che nella mitologia antica si occupavano del destino umano. Lachesi è una delle tre parche che si occupava di
dispensare i destini degli uomini. Cloto
è la tessitrice che si occupava di filare il filo della vita. I destini
degli uomini si intrecciano nella vita, ma a volte il filo di una vita può
essere tagliato. Atropo era la dea che interveniva a tagliare il filo della
vita al momento stabilito. In questo caso il "Triskelion"
rappresenta la trinità dell'uomo che è
uno ed è trino perché così viene concepito dalla divinità. "Solomon's knot" o nodo di Salomone, rappresenta l'unione dei tre mondi: il mondo
spirituale, il giallo; il mondo animico, il blu; il mondo fisico, il rosso.
Questi tre mondi costituiscono l'uomo e in questi tre mondi vive l'uomo. Iil "Triquetra",
o nodo della trinità, rappresenta la trinità unito al significato di eternità,
in quanto questo simbolo non ha inizio e non ha una fine è composto da un tratto
continuo.
"The Fates",
"Lachesis", "Clotho", "Atropos" are
photographs of knitting that represent ancient symbols. The crafts that involve
the art of spinning like crochet, knitting, weaving, loom and so on, simulate
in practice the will of the Fates, the three deities that in ancient mythology
were concerned with human destiny. Lachesis is one
of the three Parcae that deals with dispensing the destinies of men. Clotho is the one who spun the
thread of life on her spindle. The destinies of men intertwine in life, but
sometimes the thread of a life can be cut. Atropos was the goddess who
intervened to cut the thread of life at the appointed time. In this case the "Triskelion"
represents the trinity of man which is one and is triune because it is thus conceived
by the divinity. "Solomon's knot", represents
the union of the three worlds: the spiritual world, the yellow; the soul world,
the blue; the physical world, the red. These three worlds constitute man and
man lives in these three worlds. The "Triquetra" or the trinity knot,
represents the trinity united to the meaning of eternity, because this symbol
has no beginning and has no end, is composed of a continuous line.
La matematica della natura
The mathematics of nature
Un elastico è capace di assumere l'aspetto di una perfetta
curva algebrica. Lo scorrere del tempo e gli elementi possono agire su di un
elastico lasciato per terra e ci insegnano che il nostro mondo è governato da
un elemento geometrizzante. Una curva che coincide con i suoi estremi è una
curva chiusa. In geometria il Limaçon di Pascal è una curva algebrica piana
dalla forma simile al guscio di una lumaca. Questa opera intitolata "Limaçon" apre la serie dedicata all'elemento
geometrizzante che pervade il nostro mondo. Tra
le curve chiuse più caratteristiche si può trovare la Rodonea di Grandi caratterizzata da una serie di avvolgimenti
attorno ad un punto centrale che aumentando creano una forma simile ad una
rosa. In questo caso in "Rhodonea" viene
rappresentato il trifoglio regolare. La Lemniscàta
di Bernoulli è una curva algebrica a forma di otto coricato. In "Lemniscate", questa
curva è simile al simbolo dell'infinito.
Un capello è capace di assumere l'aspetto di una
perfetta curva algebrica aperta, una curva che non coincide con i suoi estremi.
Lo scorrere del tempo e gli elementi possono agire su di un capello lasciato
per terra e ci insegnano che il nostro mondo è governato da un elemento geometrizzante.
Le curve sono molto diffuse in
natura: molluschi, galassie, piante ecc. In "Curves" si possono
vedere vari tipi di curve: a forma di bocca, ipocicloide, a forma di pesce,
cerchio di Apollonio. In "Drop
of water" la curva quartica piriforme prende il nome dalla sua forma a goccia d'acqua. In "Lituus", viene
rappresentato il Lituo che è un tipo di
spirale archimedea con equazione polare. Prende il nome dalla forma del manico
ricurvo del bastone portato in processione dagli auguri romani.
"Spiral", rappresenta la spirale logaritmica che è molto diffusa in natura: molluschi,
galassie, piante ecc. Questo tipo di spirale si differenzia dalle altre perché
le distanze fra i bracci aumentano secondo una progressione geometrica.
In questa opera "The Universe of Curves", si
possono vedere vari tipi di curve: curva di Laporte, curva di Boddorf,
epitrocoide, cardioide, lemniscata di Gerono, astroide.
A rubber
band is capable of assuming the appearance of a perfect algebraic curve. The
passing of time and the elements can act on a rubber band left on the ground,
and teach us that our world is governed by a geometrizing element. A curve that
coincides with its extremes is a closed curve. In geometry, a Limaçon of Pascal
is a flat algebraic curve shaped like a snail's shell. This artwork entitled
"Limaçon" opens the series dedicated to the geometrizing element that
pervades our world.
Among the most characteristic closed curves it is possible to find the Rhodonea
of Grandi characterized by a sinusoid plotted in polar coordinates which,
increasing, creates a shape similar to a rose. In this case "Rhodonea", the regular
trifolium is represented. The Lemniscate of Bernoulli is an algebraic curve has a shape of a lying
down eight. In "Lemniscate", this curve is similar to the symbol of
infinity.
One hair is capable of
assuming the appearance of a perfect open algebraic curve, a curve where the
beginning and end points are different. The passing of time and the elements
can act on one hair left on the ground, and teach us that our world is governed
by a geometrizing element.
A logarithmic spiral often appears in nature: molluscs, galaxies, plants, etc. In "Curves" you can see various types of curves: mouth, hypocycloid, fish, Apollonius circle.
A logarithmic spiral often appears in nature: molluscs, galaxies, plants, etc. In "Curves" you can see various types of curves: mouth, hypocycloid, fish, Apollonius circle.
In "Drop of water" the quartic
piriform curve takes its name from its water drop shape.
In "Lituus",
a Lituus is represented which is a type of Archimedean spiral with a polar
equation.
It takes its name from the shape of the curved
handle of the wand carried in procession by the Roman augurs.
"Spiral",
represents the logarithmic spiral that is widespread in nature:
molluscs, galaxies, plants, etc. In the logarithmic spiral the distances
between the turnings of a logarithmic spiral increase in geometric progression.
In this work "The Universe of Curves", you can see
various types of curves: curve of Laporte, curve of Boddorf, epitrochoid,
cardioid, lemniscate of Gerono, astroid.
La condizione umana
The Human Condition
Con l'espressione Condizione
Umana si intende indicare la totalità dell'esperienza di essere umano. L'uomo è
l'unica forma vivente in grado di divenire consapevole del suo fluire nel
tempo. In questo caso si vuole sottolineare come l'uomo sia un essere nato
diviso l'uno dall'altro, espresso dall'essere chiuso in un barattolo di vetro
abbellito o meno, perché deve imparare attraverso il sentimento della
fratellanza e dell'amore a stare unito agli altri uomini. Di questa serie fanno
parte le fotografie stampate su pannello in gatorfoam "The Human Condition I" e "The Human Condition II", dove tanti uomini di diversa etnia sono
rinchiusi in tanti vasetti, ognuno diverso dall'altro, a simboleggiare che ogni
uomo costruisce la sua prigione più o meno bella nonostante viva vicino agli
altri. Da "The Human Condition III"
a "The Human Condition XIX" ogni
vasetto è stato fotografato singolarmente per esaltare la sensazione di
prigionia di ogni uomo.
With the expression Human Condition we mean the totality of the
experience of being human. Man is the only living form capable of becoming
aware of its flow over time. In this case we want to underline how the man is a
born being divided from each other, expressed by being closed in a glass jar
embellished or not, because he must learn through the feeling of brotherhood
and love to stay united with other men. This series includes
photographs printed on a gatorfoam foam board "The Human Condition I"
and "The Human Condition II", where many men of different ethnicities
are locked in many glass jars, each different from the other, to symbolize that
every man builds his prison more or less beautiful despite living close to
others. From "The Human Condition
III" to "The Human Condition XIX" each glass jar was
photographed individually to bring out the feeling of imprisonment of every
man.
Mysterium
Magnum
Il grande mistero è il titolo di questo video d'arte
che interpreta per immagini il mistero dell'interiorità umana che si sente
partecipe di tre mondi. Col pensare è legata al cielo, col sentire al mondo
dell'anima e con il volere al mondo terreno. La dualità dell'uomo, di essere
celeste e terrestre insieme, si fa avanti in tre momenti che rivelano
attraverso immagini e suoni la natura del pensiero, del sentimento e della
volontà.
The great
mystery is the title of this video of art that interprets in images the mystery
of human interiority that feels part of three worlds. With thinking it is tied
to the sky, with feeling to the world of the soul and with wanting to the
earthly world. The duality of man, of being both heavenly and terrestrial,
comes forward in three moments which reveal through images and sounds the
nature of thought, feeling and will.
Sinossi
Synopsis
L'aprire gli occhi è uno "svegliarsi", simboleggia la presa
di coscienza, l'artista riconosce in sé "il grande mistero" il mysterium
magnum, ossia l'essere trino e uno insieme. Secondo le antiche conoscenze della
tradizione esoterica l'uomo contiene in sé la forma divina e per tale motivo è
costituito da tre principi che lo definiscono.
Nella prima parte del filmato la Testa che metamorfosa simboleggia la volta celeste che costituisce il centro
del pensare, la Cassa toracica
diventa il plesso solare che è il
mezzo del sentire, infine gli Arti
che muovono sulla terra rappresentano
il volere. Difatti il corpo fisico si
dissolve man mano, torna scheletro e si libera nella sua vera essenza: spirito,
anima e corpo vitale.
La prima fase è sottolineata da un elemento acustico che calca questa suddivisione
in IAO. Le tre vocali hanno molteplici significati. L'antico nome o il nome
misterioso di Dio dato dai padri gnostici alessandrini, era IAO. Nella Pistis
Sophia il nome di Dio viene spiegato come contenente tutta la cosmogonia: dalla
I tutto scaturì, la A indica il suo ritorno, la O sarà il suo compimento. E'
inevitabile anche una corrispondenza alchemica tra le tre vocali e gli elementi
del Sale, Mercurio e dello Zolfo che riconducono come sempre al processo che
origina la pietra filosofale.
La seconda parte del video è anch'essa tripartita. In principio
appaiono su sfondo nero delle sfere di vetro, le biglie con cui giuocano i
bambini. La loro immagine si materializza lentamente dal piano metafisico a
quello fisico. Quando fissiamo un oggetto per qualche secondo e poi volgiamo lo
sguardo altrove ne vediamo l'immagine luminosa permanere nella nostra retina.
Tale immagine non ricalca quella reale ma ne è l'esatto contrario, ne è
l'immagine complementare. Su questa esperienza si basa tutta la scienza
riferita alla teoria dei colori. Se per taluni questo "mondo
luminoso" che appare si può spiegare con esperimenti scientifici, per
altri non è altro che la sottile percezione di un mondo vitale dove le forme
spirituali vengono create e mutate di continuo per poi venir concretizzate nel
nostro mondo fisico. Questa parte del video vuole mostrare questo "pensare
volitivo" che è in continua mutazione per la realizzazione del mondo
fisico.
In riferimento ai suoni che accompagnano le biglie si ha un corrispettivo
simbolico nell'immagine data da Pitagora nella sua musica delle sfere celesti,
dove il loro movimento produce una sorta di melodia creata da concetti
armonici-matematici.
In stop-motion è rappresentata la parte che si riferisce all'anima, la
farfalla che libera di volare viene poi chiusa in un barattolo di vetro. La
farfalla, da sempre simbolo della psiche umana è rinchiusa nel corpo fisico.
Rappresenta la nostra condizione umana, dove solo col disfacimento del corpo
fisico essa troverà la libertà.
I suoni che accompagnano questo stato vanno dalla gioia al dolore,
dall'immensa felicità alla collera, questa è la dimensione in cui vive la
nostra anima. Essa vive nel contrasto tra luce e tenebra e noi siamo gli unici
che possiamo diventare l'ago di questa bilancia.
Il finale sempre realizzato in stop-motion in puro stile Dada, è un
omaggio giocoso al nostro sommo poeta Dante che cantava: "L'amor che muove
il sole e l'altre stelle". Il compimento del disegno divino. L'amore
simboleggiato dal cuore-macchina a vapore che si muove nel mondo trascinando
legati a sé il Sole e tutti gli astri del cielo. Perché è l'amore il nostro
motore ed è quello che ci permette di "muovere" nel mondo e di vivere
giorno per giorno questo viaggio meraviglioso.
Il suono della volontà è sottolineato da quello della macchina a vapore
che si muove grazie al prezioso liquido che proviene dal cuore.
The opening of the eyes is
an "awakening", symbolizing the awareness, the artist recognizes
inside herself "the great mystery" the mysterium magnum, that is
being the triune and one. According to ancient knowledge of esoteric tradition, man contains
within himself the divine form and for this reason is made up of three
principles that define him.
In the first part of
the video the transformed Head symbolizes the celestial vault which constitutes the center of thought, the Thorax becomes the solar plexus which is the means of the feeling, and finally the Limbs that move on the earth represent the will. Indeed, the physical body gradually
dissolves, becomes a skeleton and frees itself into its true essence: spirit,
soul and vital body.
The first phase is
underlined by an acoustic element that highlights this division into IAO. The
three vowels have multiple meanings. The ancient or mysterious name of God
given by the Alexandrian Gnostic fathers, was IAO. In the Pistis Sophia the
name of God is explained as containing all the cosmogony: from I all
originated, A indicates his return, O will be his fulfillment. An alchemic
correspondence between the three vowels and the elements of Sale, Mercury and
Sulfur is also inevitable, which as always lead back to the process that gives
rise to the Philosopher's Stone.
The second part of the
video is also divided into three parts. In the beginning some glass balls
appear on a black background, these are the balls with which the children play.
Their image slowly materializes from the metaphysical to the physical plane.
When we stare at an object for a few seconds and then turn our gaze elsewhere we
see its bright image stay on our retina. This image does not follow the real
one but it is its exact opposite, its the complementary image. The whole
science related to colour theory is based on this experience. If for some
people this "bright world" appearances can be explained by scientific
experiments, for others it is nothing other than the subtle perception of a
vital world where the spiritual forms are constantly created and changed to
then become concrete in our physical world. This part of the video wants to
show this "strong thinking" that is constantly changing for the
realization of the physical world.
In reference to the
sounds that accompany the glass balls there is a symbolic equivalent in the
image given by Pythagoras in his music of the celestial spheres, where their
movement produces a sort of melody created by harmonic-mathematical concepts.
In the stop-motion
animation the part that refers to the soul is represented, the butterfly that,
once free to fly, will be closed in a glass jar. The butterfly, which has
always been a symbol of the human psyche, is enclosed in the physical body. It
represents our human condition where, only with the decay of the physical body,
it will find freedom.
The sounds that
accompany this state range from joy to pain, from immense happiness to anger,
this is the dimension in which our soul lives. It lives in the contrast between
light and darkness and we are the only ones able to tip the balance towards one
or the other.
The ending, still
realized as a stop-motion animation, in pure Dada style, is a playful tribute
to our great poet Dante who sang: "The love that moves the sun and the
other stars". The fulfillment of the divine plan. Love symbolized by the
steam machine, in the shape of a heart, which moves around the world, dragging
the sun and all the stars of the sky. Because love is our driving force and it
is what allows us to "move" in the world and to live this wonderful
journey day by day.
The sound of the will
is underlined by that of the steam machine that moves thanks to the precious
liquid that comes from the heart.
Laudato sie, mi Signore cum tucte le
Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si, mi Signore, per sora Luna
e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si, mi Signore, per frate
Uento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si, mi Signore, per
sor'Acqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si, mi Signore, per frate
Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iucundo et robustoso et forte.
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iucundo et robustoso et forte.
Laudato si, mi Signore, per sora
nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et gouerna,
et produce diuersi fructi con coloriti fior et herba.
la quale ne sustenta et gouerna,
et produce diuersi fructi con coloriti fior et herba.
Francesco, Cantico delle Creature
Be praised, my Lord, through all your creatures,
especially through my lord Brother Sun,
who brings the day; and you give light through him.
And he is beautiful and radiant in all his splendour!
Of you, Most High, he bears the likeness.
especially through my lord Brother Sun,
who brings the day; and you give light through him.
And he is beautiful and radiant in all his splendour!
Of you, Most High, he bears the likeness.
Praised be You, my Lord, through Sister Moon
and the stars, in heaven you formed them
clear and precious and beautiful.
and the stars, in heaven you formed them
clear and precious and beautiful.
Praised be You, my Lord, through Brother Wind,
and through the air, cloudy and serene,
and every kind of weather through which
You give sustenance to Your creatures.
and through the air, cloudy and serene,
and every kind of weather through which
You give sustenance to Your creatures.
Praised be You, my Lord, through Sister Water,
which is very useful and humble and precious and chaste.
which is very useful and humble and precious and chaste.
Praised be You, my Lord, through Brother Fire,
through whom you light the night and he is beautiful
and playful and robust and strong.
through whom you light the night and he is beautiful
and playful and robust and strong.
Praised be You, my Lord, through Sister Mother Earth,
who sustains us and governs us and who produces
varied fruits with coloured flowers and herbs.
who sustains us and governs us and who produces
varied fruits with coloured flowers and herbs.
Francis, Canticle of the Sun
ALESSIA DELVECCHIO