Alessia Delvecchio "Isis's dress"
computer art, print on gatorfoam, 100x100 cm, 2015
Le nuove opere dell'artista si ispirano ad un archetipo, che mano a mano verrà alla luce seguendo il suo percorso visivo. La
moda attraverso i secoli ci regala uno specchio della società dell'epoca. Cosa
rappresentano gli abiti? Abito
significa letteralmente ‘avere’, o modo di essere, disposizione dell'animo, e nel fisico, figura,
apparenza, vestimento, ossia tutto ciò che noi siamo destinati o soliti ad
avere con noi, a portarci dietro continuamente. A seconda della
professione che svolgiamo o del nostro collocamento in un ambiente sociale, o a
seconda dell'ora del giorno, della stagione, e così via ci cambiamo d'abito e
ci adeguiamo alla situazione. L'abito determina il nostro modo di essere, come
un involucro nell'involucro esso simboleggia metaforicamente il nostro corpo fisico.
Ogni giorno ci cambiamo d'abito non accorgendoci che compiamo nella realtà un
grande gesto.
«Mi alzo la mattina e indosso il mio abito, nasco e
indosso il mio corpo umano. La sera mi libero del mio abito e vado a dormire,
depongo il mio corpo umano una volta morto.»
Questo
percorso visivo vuole portare lo spettatore a fare un viaggio lungo il tempo e
le varie culture che hanno caratterizzato l'umanità fino ad oggi. Lungo il
sincretismo tra le religioni che cerca di conciliare elementi culturali,
filosofici e religiosi appartenenti a culture e dottrine precedenti per trovare
quel nesso, quella tendenza al riconciliamento degli opposti che avviene nella
nostra anima e che fa da anelito al sapere.