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Monday 20 November 2017

Liberation I - II



Liberation I Ink on Paper 21x53,5 cm, 2017.
Liberation II Ink on Paper 21x53,5 cm, 2017.
(Pendant) 


These works represents the concept of liberation of the human soul. The struggle between light and darkness in every man. What matters in the work is the gesture, free, almost casual, as God seems to work. This work belongs to a series entitled "Synthetic Worlds", in which are represented alternative worlds to reality.


Queste opere rappresentano il concetto di liberazione dell'anima umana. La lotta tra luce e la tenebra che è in ogni uomo. Ciò che conta nell'opera è il gesto, libero, quasi casuale, come sembra operare Dio. Quest'opera appartiene ad una serie dal titolo "Synthetic Worlds", in cui sono rappresentati dei mondi alternativi alla realtà.
 

Wednesday 2 March 2011

"I quattro elementi in pittura e musica" in mostra a Napoli



















L’evento artistico de “I Quattro Elementi in Pittura e Musica”, sarà inaugurato Lunedì 21 Marzo 2011 alle ore 17:00 con una presentazione a cura di Nicola Rosti, alla “Sala della Loggia”, terzo piano di Castel Nuovo – Maschio Angioino, Napoli.
Patrocinato dal Comune di Napoli, in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale “Archetipo” e lo Studio di Registrazione e Produzione Musicale “Studio Picasso”, saranno presenti opere pittoriche di Alessia Delvecchio congiunte a musiche di Nicola Rosti.

Saranno disponibili cd e catalogo della mostra a cura dell’Associazione Archetipo.
Orario: dal Lunedì al Sabato, dalle ore 9:00 alle 19:00; la biglietteria del Complesso Monumentale Castel Nuovo – Maschio Angioino chiude alle ore 18:00.
La mostra resterà aperta sino a sabato 26 Marzo 2011.


Scheda della mostra a cura di Nicola Rosti

Con la mostra “I quattro elementi in pittura e musica” gli autori cercano di raggiungere e dar voce ad una struttura originaria che riguarda non solamente il mondo fisico e la sfera del visibile, ma l'intera costituzione umana nei suoi legami fra il fisico, l'animico e lo spirituale.
Da Ippocrate, fino a Jung e Rudolf Steiner i quattro elementi rappresentano la struttura che investe l'umano e la sua esperienza, vale a dire la forma ed il contenuto della sua peculiare esperienza esistenziale. Le relazioni ai temperamenti - malinconico, flemmatico, sanguinico e collerico - con le funzioni psichiche junghiane ed i corpi costitutivi messi in chiaro da Steiner e l'Antroposofia, rappresentano di fatto un continuum, un filo rosso che attraversa senza eccezioni l'intero corso della nostra indagine sull'uomo, sebbene spesso in modo inconsapevole. 
L'esperienza artistica che qui vogliamo proporre intende dunque dar voce e figura all'esperienza diretta dei suoi autori, una testimonianza che non può in nessun caso essere omessa dal discorso artistico, pena la riduzione di quest'ultimo a mero esercizio di stile; non può esulare cioè dal discorso dei loro autori, sebbene questo discorso sia molto spesso il discorso dell'Altro.
Le tematiche naturalistiche che abbiamo presentato sono un velo dipinto e intessuto di immaginazioni sonore, che vogliono condurre lo spettatore all'esperienza diretta di questi contenuti entro la propria esperienza vivente, richiamando alla sua memoria il problema fondamentale, che è il suo esserci e come tale il suo esser costituito come essere progettante il mondo e la sua esperienza.
E' dunque proprio a queste strutture costitutive dell'esserci che questa mostra intende rivolgersi invitando lo spettatore al medesimo atteggiamento di ascolto.

Sunday 24 October 2010

Commento Mostra: "I Quattro Elementi in Pittura e Musica"

"I Quattro Elementi in Pittura e Musica":





Villa Savonarola, Portici - Napoli - 16-24 Ottobre 2010

"La natura è lo specchio della nostra anima, e osservando
tali dipinti
abbiamo ritrovato noi stessi..."

Carolina, Marina, Andrea

Wednesday 6 October 2010

I Quattro Elementi in Pittura e Musica















L’ Evento "I Quattro Elementi in Pittura e Musica", prende vita dal desiderio di affrontare in chiave musicale e pittorica il tema dei quattro Elementi. Proposto in veste di Evento, sottolineato da una suggestiva cornice musicale, offre allo spettatore la possibilità di tuffarsi in un immaginario collettivo che sempre muta, ma che agisce ed esiste fin dal principio, in ognuno di noi.

Le rappresentazioni pittoriche traggono ispirazione dal mondo fisico, mentre la musica trasporta, attraverso visionari paesaggi sonori, dentro realtà ultrasensibili e sognanti, richiamando così, al duplice aspetto della realtà.


Sunday 27 November 2005

I Volti dell'Amore


I Volti dell'Amore

Solitudine, seduzione, coscienza, destino, cura, eros, amore ecco "i volti dell'amore" l'ultimo lavoro del gruppo Archetipo. Sette atti per scandire un percorso di trasformazione interiore attraverso i molteplici mezzi dell'arte: musica, pittura, poesia, teatro e video si contaminano per raccontare "I volti dell'amore". Espressioni artistiche che si intrecciano senza dare priorità all'una o l'altra così la musica si completa nella poesia e la poesianell'immagine visiva e nei movimenti del corpo; si perché per I Volti dell'Amore abbiamo in programma anche una coreografia spiega Nicola Rosti che insieme ad Alessia Delvecchio ha fondato nel 2001 il gruppo Archetipo. Lui compositore e poeta, lei pittrice, pc-animator, web-master. Dal 2003 si aggiunge al gruppo un nuovo componente, il batterista e percussionista Samuele Albani. I volti dell'amore è solo l'ultimo progetto di un gruppo che ama lavorare sull'essenza ecco come si raccontano sul loro sito web(www.archetipo.cjb.net)
"Archetipo è un'Idea, che nasce dalla ricerca del musicista Nicola Rosti e della pittrice Alessia Delvecchio.
L'intento è quello di voler affrontare, attraverso la comunione delle Arti, temi da sempre presenti nell'esperienza fisica e sovrasensibile dell'uomo.
Temi che rinnovano il loro "aspetto" col cambiare dei tempi, ma che traggono la loro essenza da realtà spirituali eterne.
Musica, immagini, profumi e giochi di luce, coinvolgono ed attraggono lo spettatore in uno scenario sognante e metafisico, conducendolo lentamente nelle più intime e profonde regioni dell'anima."
Non a caso la loro prima mostra-istallazione aveva come tema i quattro elementi. Candele ad illuminare i quadri in un percorso scandito dalle musiche e dai profumi. Diverso e altrettanto intenso "I volti dell'amore" lavoro che ha partecipato alle selezioni per la biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo, ma la ricerca non si ferma qui. In programma la realizzazione di un dvd ispirato a "La favola del serpente verde e della bella Lilia" di Johann W. Goethe e ancora una volta con l'idea di sperimentare un fare arte che unisce musica elettronica, sperimentale, con un genere di pittura realistico-simbolica, a installazione, della performing art, video-animation e delle nuove forme di teatro.

Caterina Morganti 
LA TRIBUNA R.S.M., Recensione, 2004

Tra pop ed elettronica, l'affascinante percorso di Rosti

Giovane musicista di San Marino, colto, preparato e curioso, Nicola Rosti spazia tra vari campi musicali e varie espressioni, ad esempio la video arte e la pittura (esemplare la sua collaborazione con la pittrice Alessia Delvecchio). Ha composto le musiche per l'installazione "I volti dell'amore", che ha poi inserito in questa demo con altro materiale.
La prima parte del dischetto è composta di brani concepiti per l'installazione: come tali hanno poco senso se scissi dal supporto artistico, tuttavia la computer music di Rosti non ha quella freddezza e quel distacco così frequenti in operazioni del genere, la prova è ad es. in "La seduzione". C'è un elemento di sorpresa, mistero, inquietudine, teatralità sofferta, che anima brani come "Il fuoco", "L'amore" e "La coscienza", ci sono raptus improvvisi, mutazioni e svolte che rendono piacevole l'ascolto, con inattesi collegamenti con la kosmischke muzik di area tedesca.
Menzione speciale per "La solitudine" e "La cura", a mio avviso momento di intensa poesia sonora, e "Il destino", un pop elettronico raffinato, in odore di Massive Attack. Gli altri pezzi presenti ricordano l'atteggiamento dei Bluvertigo: è il caso di "Aria", meno affascinante dei precedenti ma efficace e diretta. "Come l'acqua" altro non è che una pop song con tutti i crismi del genere, "New song" è sognante e leggiadra, con un grazioso sviluppo.
Rosti è un musicista intelligente e versatile: da seguire.

Donato Zoppo
MOVIMENTI PROG, Recensione, 2005



Saturday 3 August 2002

I Quattro elementi in Pittura e Musica


sulla mostra-spettacolo "I Quattro Elementi"

Le atmosfere che Nicola Rosti regala alla platea durante l'ascolto del concerto-mostra "I quattro elementi" sono figlie di studiate traiettorie spirituali, fecondate dall'incrocio folgorante con la pittura di Alessia Delvecchio. La transizione da un elemento all'altro è scandita da passaggi emozionali intensi che segnano le orecchie e l'animo dello spettatore, condotto attraverso sonorità prima placide e serene, poi robuste e aggressive. L' "aria" si libera su note che hanno la maestosa potenza della musica classica, mentre il "fuoco" si esprime in una vibrante interpretazione ricca di pathos. Ed ogni quadro è accompagnato da effetti sonori mirati, che colgono nel segno. Così, il percorso ideale che conduce lo spettatore attraverso i quattro elementi (acqua, aria, terra, fuoco) diventa un'esperienza sensoriale totale: il suono sposa la pennellata, la musica vive dentro la pittura...

Francesco Incognito
BLUARTES, Recensione, 2003



Nicola Rosti

Nicola Rosti è un giovane e promettente musicista che unisce ad un solido background musicale una forte preparazione culturale, indispensabile per muoversi in un ambito come quello della musica di ricerca o per installazioni. La cura del suono, la manipolazione delle fonti sonore e la ricerca di una forma non convenzionale sono i tratti distintivi di un lavoro che pur muovendo da un territorio già molte volte battuto non ha nulla di pretenzioso, ma vuole essere semplicemente il risultato di un approccio personale e coerente. L'arredamento sonoro è ispirato più da elementi extramusicali (letture, visioni, storia delle idee) che da componenti musicali.
L'idea della mostra interattiva, una sorta di visione-ascolto sincronico è interessante e testimonia la volontà di superare schemi e barriere tradizionali che guida lo spettatore attraverso un percorso ideale.

Andrea Felli 
FARMHOUSE, Recensione, 2003



Alessia Delvecchio

Gli ultimi lavori di Alessia Delvecchio (il ciclo sui quattro elementi) sono scaturiti da un lungo periodo di incubazione vissuto al fianco di un altro artista, il musicista Nicola Rosti. Dalla collaborazione tra i due è nata l'idea di uno spettacolo, una sorta di happening in cui le note facessero da scenografia e colonna sonora ai quadri, sviluppando con questi ultimi una perfetta simbiosi, che sembra di fatto renderli inscindibili. La musica e la pittura diventano protagonisti insieme. Come danzatrici in un teatro di sogno, i quadri della Delvecchio seguono le melodie di Rosti, producendo incantesimi ogni volta diversi. Ogni elemento ha il proprio colore, suono, profumo.
Così, la ricerca sui quattro elementi (acqua, aria, terra, fuoco) diventa, attraverso nature morte, corpi assorti, sguardi incerti di girasoli abbracciati, una riscoperta della vita. La vita nella sua più alta forma, quella di natura sublimata e per questo densa, ultima ed essenziale. Qualcosa che vive innanzitutto dentro l'uomo, e che pulsa nelle cose di tutti i giorni: un filo d'erba, un corpo, uno specchio d'acqua, una cascata. Ogni goccia è un tocco di colore, una pennellata meditata e profonda.
I tempi lunghi di questa pittura conducono gli occhi di chi la guarda a compenetrarsi in essa fino a raggiungere la stessa intensità e unicità. Una bellezza pura si sprigiona da ogni singolo quadro, e intorno ad ogni pigmento si scorgono gli sforzi di un lavoro mentale e umano di grande spessore.

Francesco Incognito
BLUARTES, Recensione, 2003



Alessia Delvecchio

La obra de esta joven pintora de Rimini, Alessia Delvecchio, muestra una sensibilidad y una dulzura impresionantes. Sus formas son suaves, casi etèreas y de un realismo impresionante, parece que se puede tocar el arte que circula entre sus sujetos.
Su formaciòn artistica es extensa, ha realizado estudios en la Academia de Dibujo de Rimini y se ha diplomado en la Academia de Bellas Artes de Bolonia con menciòn especial.
Ha organizado diferentes exposiciones en Italia pero es seguramente su proyecto sobre los Cuatro Elementos, en el que se unen en perfecta comuniòn mùsica y pintura, el espectàculo mas ambicioso que nos propone la artista en colaboraciòn con el mùsico Nicola Rosti. Actualmente, siempre trabajando con el mùsico de San Marino, està preparando una exposiciòn cuyo tema principal serà el amor.
Seguramente esta cooperaciòn con Rosti,es gracias a la cual Delvecchio ha enriquecido notablemente su producciòn, a travès de las evocadoras composiciones del autor, la pintora ha encontrado la inspiraciòn para reflejar todo un universo interior y una lectura espiritual e intimista de las emociones màs profundas.
Sus sujetos, humanos o naturales,desnudos femeninos, flores, hojas, troncos, laten de vida, son la clave psicològica para descubrir un mundo de intensidad y espiritualiad interior, de belleza pura y serena.
Su pincelada es de estampa clàsica, fiel a la forma y al dibujo,con un conocimiento tècnico asombroso aunque siempre se intuye en su obra la voluntad de experimentar y de osar.
El alma a travès de la mùsica, la esencia de la persona a travès de la pintura; es el resultado de este gran proyecto en el que se descubre todo un gran esfuerzo mental y humano por parte de los autores.

Elvira Rilova Nunez
BLUARTES, Recensione, 2003




I Quattro Elementi in Pittura e Musica

Con la mostra “I quattro elementi in pittura e musica” gli autori cercano di raggiungere e dar voce ad una struttura originaria che riguarda non solamente il mondo fisico e la sfera del visibile, ma l'intera costituzione umana nei suoi legami fra il fisico, l'animico e lo spirituale. Da Ippocrate, fino a Jung e Rudolf Steiner i quattro elementi rappresentano la struttura che investe l'umano e la sua esperienza, vale a dire la forma ed il contenuto della sua peculiare esperienza esistenziale. Le relazioni ai temperamenti - malinconico, flemmatico, sanguinico e collerico - con le funzioni psichiche junghiane ed i corpi costitutivi messi in chiaro da Steiner e l'Antroposofia, rappresentano di fatto un continuum, un filo rosso che attraversa senza eccezioni l'intero corso della nostra indagine sull'uomo, sebbene spesso in modo inconsapevole.  L'esperienza artistica che qui vogliamo proporre intende dunque dar voce e figura alla significazione diretta dei suoi autori nei riguardi di questi contenuti, una esperienza  resa viva proprio dall'immediatezza di quest'accesso e che non può in nessun caso essere omessa dal discorso artistico, pena la riduzione di quest'ultimo a mero esercizio di stile; non può esulare cioè dal discorso dei suoi autori, sebbene questo discorso sia molto spesso il discorso dell'Altro. Le tematiche naturalistiche che qui abbiamo presentato sono un velo dipinto e intessuto di immaginazioni sonore; esse vogliono condurre lo spettatore al presentimento di una risonanza fra questi contenuti e la propria realtà interna, richiamando alla memoria il tema fondamentale del suo esistere, che è il suo esserci e come tale il suo esser costituito come essere progettante il mondo e la sua esperienza. Questo, appunto, in diretta correlazione con le tematiche che qui abbiamo proposto. 

Nicola Rosti
COMUNE DI NAPOLI, Comunicato Stampa, Marzo 2011




I Quattro Elementi in Pittura e Musica


L’evento artistico de “I Quattro Elementi in Pittura e Musica” a cura di Nicola Rosti, è ospitato alla “Sala della Loggia” del Castel Nuovo fino al 26 Marzo.
Nato grazie a una collaborazione tra il Patrocinato dal Comune di Napoli con l’Associazione di Promozione Sociale “Archetipo” e lo Studio di Registrazione e Produzione Musicale “Studio Picasso”, la mostra presenta opere pittoriche di Alessia Delvecchio congiunte a musiche di Nicola Rosti.
Gli autori vogliono dar voce la struttura originaria non solo del mondo fisico ma anche e soprattutto dell’intera costituzione umana con i suoi legami fra il fisico e lo spirituale.
I quattro elementi sono la struttura che più rappresenta l’umano e la sua esperienza: la forma ed il contenuto della sua esistenza.
Il filo rosso che attraversa senza eccezioni l’intero corso di questa indagine sull’uomo, sebbene spesso in modo inconsapevole è rappresentato dalle relazioni, delle funzioni e della  psiche con il corpo.
Non un esercizio di stile ma viva esperienza artistica in cui le tematiche naturalistiche sono un velo intessuto di immaginazioni sonore che conducono lo spettatore a percepire una risonanza fra i contenuti e la propria interiorità, richiamando alla memoria momenti del proprio esistere.
Un invito all’ascolto, della muscica, dell’arte. Di se stessi.


Flavia de Palma
La Campania giovane, recensione, Marzo 2011