Alessia Delvecchio "Superman's dress"
computer art, print on gatorfoam, 100x100 cm, 2015
Superman fa parte della nostra mitologia moderna, creato nel 1933 da Jerry Siegel e Joe Shuster incarna il mito del semidio, un essere che venuto da un altro mondo su di una navicella spaziale, diventa un dio sulla terra, ma possiede pure le nostre debolezze umane. Di giorno si traveste da giornalista e lavora per il Daily Planet, indossando un abito blu, una cravatta rossa e degli occhiali da vista neri. Quando accade qualcosa per cui occorre la sua presenza di supereroe, si toglie i vestiti abituali e viene alla luce la sua vera identità. L'abito blu e il mantello rosso rappresentano l'iconografia di questo mito. Naturalmente il suo punto debole non poteva che essere qualcosa di verde, la Kriptonite, che provenendo dal suo pianeta natale, ormai distrutto, gli toglie tutti i poteri e una esposizione protratta lo può perfino uccidere. La morte è già avvenuta da tempo e naturalmente come tutti gli dei non poteva che risorgere. I colori delle vesti non sono mai scelti per caso. Lo studio dei colori degli abiti nella storia dell'arte ci ha fatto capire che il blu appartiene alla sfera del cielo, degli angeli, dell'anima, mentre il rosso alla sfera terrestre delle passioni terrene, infine il giallo al sapere, al pensiero divino. Un essere divino, celeste che indossa un manto rosso terrestre. Non è la prima volta che lo incontriamo.