Friday, 9 December 2022
Beryl Video: how I created it!
Thursday, 1 December 2022
Beryl
Alessia Delvecchio
"Beryl”,
digital painting print on gatorfoam
(1/50) 100x140x2cm, 2022
In "Beryl", la cui traduzione è Berillo, viene rappresentato il minerale in primo piano con incisa la runa Jera, la cui capacità è di sviluppare la pazienza e di entrare in sintonia con la natura.
Il Berillo è indicata come ottava pietra di fondazione delle mura della Città Santa nell’apocalisse di Giovanni e indica l’apostolo Giuda Iscariota. Accanto alla pietra vi sono rappresentati gli attributi dell’apostolo, il cappio e i trenta denari. La pietra poggia sopra un tappeto Kilim Shahsavan, dell’Azerbaijan, del XIX secolo e ha sullo sfondo una luna piena che si eleva in cielo come simbolo del deperire. Il tappeto è un omaggio al divino e per sua natura crea un’atmosfera mistica, ad ogni nodo intrecciato è legato il pensiero di chi lo ha lavorato dedicandovi ore della propria vita. Su di un tappeto persiano è stato scritto: “Hanno filato la sua trama col filo dell’anima”. Questo lavoro appartiene alla serie intitolata "Way back into Soul", in cui sono rappresentati antichi miti in chiave moderna.
In “Beryl", the mineral is represented in the foreground engraved with the Jera rune, whose ability is to develop patience and to get in tune with nature.
Beryl is indicated as the eighth foundation stone of the walls of the Holy City in the apocalypse of John and indicates the apostle Judas Iscariot. Next to the stone there are represented the attributes of the apostle, the noose and thirty pieces of silver. The stone rests on a 19th-century Azerbaijani Kilim Shahsavan carpet and has a full moon rising in the sky as a symbol of death in the background. The carpet is a tribute to the divine and by its nature creates a mystical atmosphere, the thoughts of those who worked on it are linked to each intertwined knot, dedicating hours of their lives to it. On a Persian carpet it was written: "They spun its weft with the thread of the soul". This work belongs to a series entitled "Way back into Soul", in which ancient myths are represented in a modern way.
Monday, 31 October 2022
Chrysolite Video: how I created it!
Friday, 10 June 2022
Sardonyx
In "Sardonyx", la cui traduzione è Sardonice, viene rappresentato il minerale in primo piano con incisa la runa Jera la cui capacità è di sviluppare la pazienza e di entrare in sintonia con la natura. La sardonice è indicata come quinta pietra di fondazione delle mura della Città Santa nell’apocalisse di Giovanni e indica l’apostolo Giacomo Maggiore. Accanto alla pietra vi è rappresentato il Pecten Jacobaeus, la conchiglia di San Giacomo, un attributo del santo pellegrino. La sardonice poggia sopra un tappeto anatolico di epoca rinascimentale, detto Crivelli, perché largamente usato nelle sue opere. Il tappeto è un omaggio al divino e per sua natura crea un’atmosfera mistica, ad ogni nodo intrecciato è legato il pensiero di chi lo ha lavorato dedicandovi ore della propria vita. Su di un tappeto persiano è stato scritto: “Hanno filato la sua trama col filo dell’anima”. Questo lavoro appartiene alla serie intitolata "Way back into Soul", in cui sono rappresentati antichi miti in chiave moderna.
In “Sardonyx", the mineral is represented in the foreground engraved with the Jera rune, whose ability is to develop patience and to get in tune with nature. Sardonyx is indicated as the fifth foundation stone of the walls of the Holy City in the apocalypse of John and indicates the apostle James the Greater. Next to the stone is represented the Pecten Jacobaeus, the shell of St. James, an attribute of the saint pilgrim. The sardonyx rests on an Anatolian carpet from the Renaissance period, called Crivelli, because it is widely used in his works. The carpet is a tribute to the divine and by its nature creates a mystical atmosphere, the thoughts of those who worked on it are linked to each intertwined knot, dedicating hours of their lives to it. On a Persian carpet it was written: "They spun its weft with the thread of the soul". This work belongs to a series entitled "Way back into Soul", in which ancient myths are represented in a modern way.