Friday, 9 December 2022
Beryl Video: how I created it!
Monday, 31 October 2022
Chrysolite Video: how I created it!
Sunday, 30 October 2022
Chrysolite
In "Chrysolite", la cui traduzione è Crisolite, viene rappresentato il minerale in primo piano con incisa la runa Jera, la cui capacità è di sviluppare la pazienza e di entrare in sintonia con la natura.
La Crisolite è indicata come settima pietra di fondazione delle mura della Città Santa nell’apocalisse di Giovanni e indica l’apostolo Giovanni. Accanto alla pietra vi sono rappresentati alcuni attributi dell’apostolo, l’acquila e il calice con dentro la serpe. La pietra poggia sopra un tappeto Pandaghi, della Georgia del XIX secolo e ha sullo sfondo un tappeto Ru-farshi del Mazandaran del XX secolo. Il tappeto è un omaggio al divino e per sua natura crea un’atmosfera mistica, ad ogni nodo intrecciato è legato il pensiero di chi lo ha lavorato dedicandovi ore della propria vita. Su di un tappeto persiano è stato scritto: “Hanno filato la sua trama col filo dell’anima”. Questo lavoro appartiene alla serie intitolata "Way back into Soul", in cui sono rappresentati antichi miti in chiave moderna.
In “Chrysolite", the mineral is represented in the foreground engraved with the Jera rune, whose ability is to develop patience and to get in tune with nature.
Chrysolite is indicated as the septh foundation stone of the walls of the Holy City in the apocalypse of John and indicates the apostle John. Next to the stone there are represented some attributes of the apostle, the eagle and the chalice with the snake inside. The stone rests on a Pandaghi carpet from 19th century Georgia and a 20th century Ru-farshi carpet from Mazandaran in the background. The carpet is a tribute to the divine and by its nature creates a mystical atmosphere, the thoughts of those who worked on it are linked to each intertwined knot, dedicating hours of their lives to it. On a Persian carpet it was written: "They spun its weft with the thread of the soul". This work belongs to a series entitled "Way back into Soul", in which ancient myths are represented in a modern way.
Monday, 19 September 2022
Carnelian
In "Carnelian", la cui traduzione è Corniola, viene rappresentato il minerale in primo piano con incisa la runa Thurisaz, la cui capacità è di difenderci e proteggerci, ci invita alla calma e alla riflessione. La Corniola è indicata come sesta pietra di fondazione delle mura della Città Santa nell’apocalisse di Giovanni e indica l’apostolo Tommaso. Accanto alla pietra vi sono rappresentati alcuni attributi dell’apostolo, la squadra, il libro e la lancia. La pietra poggia sopra un tappeto Palas, del Tajikestan del XIX secolo. Il tappeto è un omaggio al divino e per sua natura crea un’atmosfera mistica, ad ogni nodo intrecciato è legato il pensiero di chi lo ha lavorato dedicandovi ore della propria vita. Su di un tappeto persiano è stato scritto: “Hanno filato la sua trama col filo dell’anima”. Questo lavoro appartiene alla serie intitolata "Way back into Soul", in cui sono rappresentati antichi miti in chiave moderna.
In “Carnelian", the mineral is represented in the foreground engraved with the Thurisaz rune, it has the ability to defend and protect us, it invites us to calm and reflect. Carnelian is indicated as the sixth foundation stone of the walls of the Holy City in the apocalypse of John and indicates the apostle Thomas. Next to the stone there are represented some attributes of the apostle, the square, the book and the spear. The stone rests on a Palas carpet from 19th century Tajikistan. The carpet is a tribute to the divine and by its nature creates a mystical atmosphere, the thoughts of those who worked on it are linked to each intertwined knot, dedicating hours of their lives to it. On a Persian carpet it was written: "They spun its weft with the thread of the soul". This work belongs to a series entitled "Way back into Soul", in which ancient myths are represented in a modern way.
Friday, 10 June 2022
Sardonyx
In "Sardonyx", la cui traduzione è Sardonice, viene rappresentato il minerale in primo piano con incisa la runa Jera la cui capacità è di sviluppare la pazienza e di entrare in sintonia con la natura. La sardonice è indicata come quinta pietra di fondazione delle mura della Città Santa nell’apocalisse di Giovanni e indica l’apostolo Giacomo Maggiore. Accanto alla pietra vi è rappresentato il Pecten Jacobaeus, la conchiglia di San Giacomo, un attributo del santo pellegrino. La sardonice poggia sopra un tappeto anatolico di epoca rinascimentale, detto Crivelli, perché largamente usato nelle sue opere. Il tappeto è un omaggio al divino e per sua natura crea un’atmosfera mistica, ad ogni nodo intrecciato è legato il pensiero di chi lo ha lavorato dedicandovi ore della propria vita. Su di un tappeto persiano è stato scritto: “Hanno filato la sua trama col filo dell’anima”. Questo lavoro appartiene alla serie intitolata "Way back into Soul", in cui sono rappresentati antichi miti in chiave moderna.
In “Sardonyx", the mineral is represented in the foreground engraved with the Jera rune, whose ability is to develop patience and to get in tune with nature. Sardonyx is indicated as the fifth foundation stone of the walls of the Holy City in the apocalypse of John and indicates the apostle James the Greater. Next to the stone is represented the Pecten Jacobaeus, the shell of St. James, an attribute of the saint pilgrim. The sardonyx rests on an Anatolian carpet from the Renaissance period, called Crivelli, because it is widely used in his works. The carpet is a tribute to the divine and by its nature creates a mystical atmosphere, the thoughts of those who worked on it are linked to each intertwined knot, dedicating hours of their lives to it. On a Persian carpet it was written: "They spun its weft with the thread of the soul". This work belongs to a series entitled "Way back into Soul", in which ancient myths are represented in a modern way.
Saturday, 23 April 2022
Chalcedony
In "Chalcedony", la cui traduzione è Calcedonio, della varietà azzurra, viene rappresentato il minerale in primo piano con incisa la runa Mannaz la cui capacità è di aiutare a conoscere se stessi, ispirare la giusta relazione col prossimo e il divino, aiuta la cooperazione tra gli uomini per il bene comune. Il calcedonio è indicato come terza pietra di fondazione delle mura della Città Santa nell’apocalisse di Giovanni. Il calcedonio poggia sopra un tappeto caucasico Mogan, con il gul Memling, mentre sullo sfondo abbiamo un tappeto Bellini, sono chiamati così perché largamente usati dai due pittori nelle loro opere durante il Rinascimento. Il tappeto è un omaggio al divino e per sua natura crea un’atmosfera mistica, ad ogni nodo intrecciato è legato il pensiero di chi lo ha lavorato dedicandovi ore della propria vita. Su di un tappeto persiano è stato scritto: “Hanno filato la sua trama col filo dell’anima”. Questo lavoro appartiene alla serie intitolata "Way back into Soul", in cui sono rappresentati antichi miti in chiave moderna.
In "Chalcedony" of the blue variety, the mineral is represented in the foreground engraved with the Mannaz rune, it has the ability to help to know oneself, to inspire the right relationship with one's neighbor and with the divine, helps cooperation between men to the common good. Chalcedony is indicated as the third foundation stone of the walls of the Holy City in the apocalypse of John. The chalcedony rests on a Caucasian Mogan carpet, with the Memling gul, while in the background there is a Bellini carpet, so called because they were widely used by the two artists in their works during the Renaissance. The carpet is a tribute to the divine and by its nature creates a mystical atmosphere, the thoughts of those who worked on it are linked to each intertwined knot, dedicating hours of their lives to it. On a Persian carpet it was written: "They spun its weft with the thread of the soul". This work belongs to a series entitled "Way back into Soul", in which ancient myths are represented in a modern way.
Wednesday, 9 March 2022
Sapphire
In "Sapphire", of the blue variety, the mineral is represented in the foreground engraved with the Thurisaz rune, it has the ability to defend and protect us, it invites us to calm and reflect. Sapphire is indicated as the second foundation stone of the walls of the Holy City in the apocalypse of John. The sapphire rests on the Holbein carpet, so called because it was widely used by the painter in his works during the Renaissance. The carpet is a tribute to the divine and by its nature creates a mystical atmosphere, the thoughts of those who worked on it are linked to each intertwined knot, dedicating hours of their lives to it. On a Persian carpet it was written: "They spun its weft with the thread of the soul". The composition rests on a low wall and an intense spiritual energy is released around the stone. This work belongs to a series entitled "Way back into Soul", in which ancient myths are represented in a modern way.
In "Sapphire", la cui traduzione è Zaffiro, della varietà blu, viene rappresentato il minerale in primo piano con incisa la runa Thurisaz la cui capacità è di difenderci e proteggerci, ci invita alla calma e alla riflessione. Lo zaffiro è indicato come seconda pietra di fondazione delle mura della Città Santa nell’apocalisse di Giovanni. Lo zaffiro poggia sopra il tappeto Holbein, chiamato così perché largamente usato dal pittore nelle sue opere durante il Rinascimento. Il tappeto è un omaggio al divino e per sua natura crea un’atmosfera mistica, ad ogni nodo intrecciato è legato il pensiero di chi lo ha lavorato dedicandovi ore della propria vita. Su di un tappeto persiano è stato scritto: “Hanno filato la sua trama col filo dell’anima”. La composizione poggia su di un muretto e intorno alla pietra si sprigiona una intensa energia spirituale. Questo lavoro appartiene alla serie intitolata "Way back into Soul", in cui sono rappresentati antichi miti in chiave moderna.